martedì 31 gennaio 2012

FERRARA STAZIONE DI FERRARA: WHEAT FREE

Dopo treni sempre spiacentemente in ritardo, eterne code alla biglietteria, scomodissime attese, finalmente la stazione dei treni di Ferrara mi ha regalato una piacevole sorpresa: un forno che propone prodotti al kamut!
Pizza e focaccia al taglio a tutte  le ore del giorno, dalle 7 alle 19, orario continuato.


Il forno è accessibile dall'altrio interno della stazione, e come si legge sul sito della Provincia di Ferrara, è stato ianugurato il 21 Marzo 2011.
"Una generazione di panettieri la famiglia Dellepiane, che dal 1954 si occupa della nobile arte bianca. Prima a Genova e dal 2006 a Francolino, dove ancora esiste il primo forno.
Una produzione, tra l’altro, che si tramanda con passione da generazioni e ormai prossima alla certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) per la produzione a regola d’arte della tipica Coppia Ferrarese. Un percorso di qualità nel quale il sindacato dei panificatori Ascom è particolarmente impegnato per la difesa e la contestuale valorizzazione  delle peculiarità enogastronomiche di Ferrara e dell'intera provincia".

 Una buona notizia per allietare i viaggi sempre più scomodi e cari di pendolari e non solo.
Dopo la stazione di Bologna, anche quella di Ferrara si scopre "intolerant friendly"...ed ora attendiamo con ansia una coppia ferrarese con farina di kamut!

domenica 29 gennaio 2012

PIZZOCCHERI VALTELLINESI DI FARRO


Direttamente dal cuore delle Alpi, una ricetta tipica della Valtellina per riscaldare la tavola in questi gelidi giorni.


Originari in particolare del comune di Teglio, in provincia di Sondrio, i pizzoccheri si sono meritati persino un'Accademia che ne preserva la tradizione.


 Il loro nome sembra derivare dalla radice "pit" o "piz" col significato di pezzetto o ancora dalla parola pinzare col significato di schiacciare, in riferimento alla forma schiacciata della pasta.

Fina dalla ricetta classica, i pizzoccheri, si presentano come "amici degli intolleranti" dal momento che la farina prevalente nella loro preparazione è quella di grano saraceno. Però la minima componente di farina di grano ne aveva fin qui precluso il godimento a tutti noi intolleranti.

Per ridurre il food divide abbiamo sperimentato una ricetta dove al posto della farina di grano abbiamo usato quella di farro, per rendere questa ricetta tipica invernale più accessibile.

Questo il procedimento.

Ingredienti per la pasta

75 gr di farina di farro
200 gr di farina di grano saraceno
1 uovo e un po' di acqua

Ingredienti per il condimento
  
quattro foglie di cavolo verza
1 grossa patata
 2 etti e mezzo  di formaggio casera (o simile) tagliato a fettine
1 etto formaggio parmigiano grattugiato
1/2 cipolla tagliata a fettine
salvia 3 foglie
1 etto di burro

Procedimento per la pasta
 
Versare le farine sulla spianatoia, unire l'uovo e tanta acqua quanto serve
per ottenere un impasto omogeneo e consistente.
 
Tirare la pasta con il mattarello ottenendo una sfoglia di circa tre
millimetri. 
Tagliare strisce larghe circa 1 centimetro e lunghe circa 6 o 7
cm.
 Procedimento per il condimento
 Mentre l'acqua si scalda preparare le verdure: tagliare a striscioline il
cavolo verza e a tocchetti la patata, rosolare la cipolla tagliata sottile
nel burro con qualche foglia di salvia.
Portare l'acqua a  bollore, salarla e buttare le patate, la verza e i
pizzoccheri. Quando il tutto è cotto scolare con una schiumarola, versare
in una terrina alternando strati di pasta con i formaggi e il burro fuso.
 
In abbinamento suggeriamo un vino figlio del freddo: lo Sforzato della Valtellina.
 

Un rosso che nasce proprio tra quelle montagne in questi mesi freddi, quando "le uve appassite sono vinificate in rosso con prolungata macerazione, seguono una lunga fermentazione (possibile solo grazie alla forza dei lieviti indigeni) e una lunga maturazione in legno e in vetro per un vino di gradazione notevole e grande corpo, un vino “da meditazione” da gustare in buona compagnia magari davanti al fuoco di un camino". (da www.valtellina.it)

Consigliamo anche il bel documentario di Ermanno Olmi: "Le rupi del vino" che parla proprio della cultura vinicola di queste zone.
 



sabato 21 gennaio 2012

LE RAVIOLE DELLA NONNA (E DELLA MAMMA)



Da piccola mi facevano anche un po' impressione quando mia nonna me le presentava di quel colore rosso-fucsia, invece poi le raviole all'alchermes erano buonissime e in questo perido dell'anno erano la mia merenda prediletta.

Mia mamma ha recuperato la ricetta e le fa buone proprio come me le ricordavo, questo è suo procedimento...



Ingredienti per la pasta
 
3 etti di farina di farro
1/2 cucciaino di lievito
120 gr zucchero
100 gr burro
2 uova
un pizzico di sale
scorza grattugiata 1/2 limone

Ingredienti per il ripieno 
 
marmellata di fichi bio
castagne secche
bastoncino di cannella
1/2 bastoncino di vaniglia
1 cucchiaino di zucchero

Procedimento 
 
Lessare le castagne in acqua con la vaniglia , la cannella e lo zucchero
fino a che siano tenere, scolarle, pestarle e unirvi  quattro cucchiai di
marmellata.
 
 
Preparare la pasta mettendo la farina sulla spianatoia, unendo lo
zucchero,1/2 cucchiaino di lievito, il pizzico di sale, la scorza di 1/2
limone grattugiato, 1 uovo intero ed un tuorlo. Iniziare ad impastare;
quando gli ingredienti sono mescolati unire il burro lasciato a temperatura
ambiente e tagliato a tocchetti. Mescolare di nuovo  velocemente fino ad
ottenere un impasto omogeneo, rivestirlo di una pellicola e metterlo in
frigo per circa 1/2 ora.
Tirare la pasta con un mattarello su una spianatoia ben infarinata, tutta
insieme o in parti (come più comodo), a circa tre/quattro millimetri di
spessore.
 Usando una tazza rovesciata o una formina ricavare tanti cerchi
da riempire con un cucchiaino abbondante di ripieno e chiudere a mezzaluna.
 
 
(Impastare e tirare anche i ritagli per non sprecarli!)
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.
Una volta raffreddate le raviole si possono mangiare asciutte o bagnate con
alchermes o saba.
 

martedì 17 gennaio 2012

MAI PIU' SENZA CAPPELLETTI!

Per un ferrarese intollerante o allergico non poter mangiare pasta fresca è una vera disgrazia...che Natale è senza cappelletti?! Che Pasqua è senza cappellacci?! Se non potete mangiare quelli a base di farina di grano e non siete in grado di farveli, ora c'è un'alternativa: il forno, pasta fresca e gastronomia Farina di Riso in via Santo Stefano 58 a Ferrara.
Cappelletti, cappellacci, ma anche agnolotti e ravioli, oltre a cornetti e bigné che Monia e Anna vi riempiranno al momento con deliziosa crema pasticcera, biscotti, focacce ed altri piatti su ordinazione...tutto quello a cui ormai avevate rinunciato, ora è tornato in versione non solo wheat, ma anche gluten free.



Ma chi sono queste due benefattrici?







Monia è figlia d'arte, poiché i genitori sono Franca e Romano, i fondatori dell'agriturismo La Rocchetta di Sant'Egidio (FE), nella cui cucine ha imparato apreparare piatti per celiaci.Come se non bastasse: suo marito è lo chef Antonio Canella, è lui che ha fatto nascere ed alimenta tuttora il suo amore per ricette e sapori sempre nuovi.
Anna è nata in Romania dove si è diplomata in una scuola professionale di panificazione poi è arrivata in Italia dove è andata a lavorare alla Rocchetta, ed ha conosciuto Monia, ed anche il suo compagno Federico Canella, primogenito di Antonio.
Questo Beautiful gastonomico, è tenuto assieme da un'idea comune che si riassume in cinque punti:


  • Nella realizzazione dei nostri prodotti utilizziamo esclusivamente farine miscelate prive di glutine.
  • I prodotti utilizzati nelle nostre paste ripiene seguono la stagionalità e la storia del nostro territorio.
  • Giornalmente realizziamo prodotti da forno e pasticceria classici e della tradizione ferrarese.
  • Su oridinazione si eseguono prodotti per piccoli eventi come comunioni, cresime, compleanni, ecc...
Per tutte le altre infomazioni, potete visitare l'ottimo sito: www.farinadiriso.com dove ogni mese trovate in home page una nuova ricetta. Questo mese ci sono i BOMBOLONI:

 

500 gr di farina senza glutine
100 gr di zucchero
50 gr di burro
20 gr di lievito di birra
1/2 buccia di limone grattugiato
2 uova intere
acqua q.b. 

...per il resto: potete chiedere direttamente a loro! Questi i recapiti: 0532 470913 - info@farinadiriso.com

lunedì 16 gennaio 2012

BOLOGNA GLUTEN FREE

Se siete in partenza dalla stazione dei treni e volete mangiare qualcosa senza perdere troppo tempo e rimanendo in zona, vi segnalo che al Bar Tabaccheria AB di fronte alla Stazione Centrale di Bologna, in una saletta al primo piano di un ambiente ristrutturato sottranedolo allo squallore della zona, potete mangiare un piatto di quinoa e verdure gluten free, non proprio economico, ma semplice e gustoso. 


LA MIA PRIMA RECENSIONE!

Leonardo Fiorentini, amico e blogger di lungo corso ha scritto oggi la prima recensione a questo blog, al quale contribuisce ricettando, cucinando e mangiando!
Grazie Leo!

Qui il link al suo post: Blog intollerante

domenica 15 gennaio 2012

PIZZA INTOLERANCE FRIENDLY A FERRARA

Siete a Ferrara, è domenica sera e avete voglia di pizza, ma come me siete intolleranti al grano?
Che sfiga!
Ma non disperate, vi segnalo alcuni posti dove potrete soddisfare i vostri desideri senza star male tutta notte...

- Pizzeria Slurp da Mary e Giò - Via Garibaldi 4, Ferrara



DESCRIZIONE: aperto a pranzo e cena da martedì a domenica,
pizza artigianale che su richiesta viene fatta anche di farro e kamut, non usano ripiano e forno separato,
anche da asporto

INFO: 05321825365 - 4361840155 - damaryegio@gmail.com

- Pizzeria Il Mangiolino -Via Bellonci 18/A, Ferrara




DESCRIZIONE: pizza di farro, kamut e per celiaci, usano ripiano e forno separato, vende anche prodotti artigianali gluten free

INFO: 0532750518 - 3489113656

Pizzeria Albachiara - Via Piangipane 28-30, Ferrara



DESCRIZIONE: fanno pizze al kamut, non usano ripiano e forno separato, anche da asporto e consegne a domicilio

INFO: 05321730900


Se sapete di altri risotranti allergic e intolerant friendly a Ferrara e provincia, segnalatemeli!

PS
Se invece avete voglia di pizza, ma volete rimanere in casa e farvela come piace a voi, qui trovate la mia ricetta. della PIZZA CON FARINA DI FARRO.







IRELAND ALLERGIC FRIENDLY

Per chi vive o ha intenzione di andare in Irlanda, in particolare a Dublino, e soffre di allergie e intolleranze alimentari, ecco alcune indicazioni utili!



Un blog imprescindibile:
http://dublinwithfoodallergies.blogspot.com/2011/05/some-food-allergy-free-treats-to-try.html


Se il sabato mattina vi trovate a passeggiare per Temple Bar, non perdetevi il mercato contadino di Cow's Lane con produttori e trasformatori locali di pordotti biologici, tra i quali ho scoperto la bancarella di
Natasha produce cibi vegetariani e biologici adatti ad ogni tipo di problematica alimentare:
http://www.natashaslivingfood.ie/


Se invece volete fare la spesa al supermercato, vi segnalo che la catena TESCO ha un nutrito reparto per celiaci che va bene anche per gli intolleranti. da provare i dolcetti al vioccolato e cocco! I'm addicted!


I prodotti della linea Free From di Tesco:
http://www.tesco.com/groceries/product/search/default.aspx?searchBox=free%20from

Un articolo in inglese sull'argomento:
http://dublinwithfoodallergies.blogspot.com/2011/03/big-supermarkets-food-allergy-section.html



Per i più golosi un must: la caffetteria Queen of Tarts che trovate sia in Dame Street che in Cow's Lane, dove fanno meravigliose torte anche in verisione gluten free assolutamente goduriose!
 http://www.queenoftarts.ie/contact.html



CROSTATA DI CONFETTURA CON FARINA DI FARRO



INGREDIENTI

Per la frolla

175  gr di burro
350 g di farina di farro
80 g di zucchero
2 uova
1 cucchiaino di lievito per dolci (per intolleranti al frumento, consigliati lieviti Pane degli Angeli, Bertolini, Baule Volante)
un pizzico di sale

Per la copertura

confettura biologica a vostro piacimento

PROCEDIMENTO

Preparate la frolla disponendo sulla spianatoia la farina, lo zucchero, il burro tagliato a pezzetti e sciolto, li lievito, il sale, le uova.
Mecsolate con le mani, fino a creare una pasta elastica. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo, facendo riposare per 30 minuti circa.
Trascorso questo tempo, disponete la frolla a ricorpire il fondo e i bordi di una teglia, badando di tenerne da parte un pugno per le strisce di copertura.


Ricoprite la frolla con la confettura. Io ne ho usata una biologica di pere e cacao, ma voi petete scegliere quella che preferite.


 Prendete la frolla che avete tenuto da parte e con le mani sagomate quattro stricioline che disporrete a griglia sopra la confettura. Io ne ho approfittato per fare una partita a Tris con il mio fidanzato, che si è diplomaticamente conclusa in parità.


Informate la teglia a 170° per circa 40 minuti. Controllate periodicamente la cottura ed estrate prima che la frolla cominci ad imbrunire.


BUONA MERENDA!

PINZONE* DI FARRO CON PANCETTA E OLIVE




Nella foto il pinzone che il mio amico blogger Leo ha fatto seguendo questa ricetta!

Riporto la ricetta di mamma Cinzia che combina abilità culinaria e tecnologia,  quindi per realizzarla serve la macchina per il pane.

“Io uso il programma solo impasto della macchina per il pane e inserisco:
3 misurini da 15 ml di olio d’oliva
330 ml di acqua
600 gr di farina di farro
1 misurino da 5 ml di sale
1/2 bustina di lievito madre di farro da 60 gr  (per intolleranti al frumento, consigliati lieviti Pane degli Angeli, Bertolini, Agnesi)
Avvio il programma.


Nel frattempo rosolo un po’ di pancetta (vanno bene anche le confezioni di pancetta affumicata a dadini della coop o quella che più piace). Un'alternativa più light può essere quella di usare dadini di posciutto crudo, senza soffriggerli, meno gustoso, ma più leggero...

Preparo le olive a tocchetti (oppure quelle denocciolate).
Quando l’impasto è pronto lo tolgo dalla vaschetta essendomi unta preventivamente le mani, aggiungo pancetta e olive, impasto velocemente a mano e stendo, sempre a mano, sulla teglia da forno su cui avrò steso un foglio di carta da forno.
La pasta va tirata della dimensione della teglia allargandola con i polpastrelli.


Finita l’operazione lascio lievitare ancora almeno 1/2 ora al caldo (va bene il forno a 50°).
Terminata la nuova lievitazione alzo il forno a 200° e faccio cuocere per 30 minuti (controllare la colorazione prima di spegnere)”

Alla mamma viene molto bene, ora si tratta solo di provare!

NOTE: a Leo non piacciono le olive per cui ha messo solo la pancetta, in questo modo però l'impasto è risultato meno saporito, per cui ha dovuto compensare l'assenza delle olive con 2 misurini in più di sale. 

*ho scoperto che mica tutti sanno cos'è il pinzone! alcuni lo chiamano crescia, altri focaccia...comunque l'importante è che vi piaccia :-)

SACHER CON FARINA DI FARRO

Ingredienti per la pasta

100 g di farina di farro
50 g di fecola di patate (rende l’impasto morbido e spugnoso)
100 g di cioccolato fondente
100 g di burro
100 g di zucchero
5 uova
1 busta di vanilina

Ingredienti per farcitura

marmellata di albicocche

Ingredienti per glassa

100 g di cioccolato fondente
70 g di zucchero
1/4 di lt di acqua

Per accompagnare

panna montata

Preparazione dell’impasto

Fate sciogliere il cioccolato fondente in un pentolino e nel frattempo lavorate il burro fino a farlo diventare una crema. Aggiungete al burro lo zucchero, il cioccolato ormai sciolto, ed i tuorli, uno per volta. A parte montate a neve gli albumi, poi aggiungeteli al composto.
Setacciate sul composto la farina e lo zucchero vanigliato.
Aiutandovi con una frusta, ma con delicatezza, incorporate al composto la farina. Una volta che il composto è omogeneo sistematelo in una teglia imburrata ed infarinata.



Infornatelo, per 40 minuti a 180° circa*.
Al termine della cottura, togliete la torta dal forno e lasciatela raffreddare nella tortiera.



Farcitura

Trascorso il tempo necessario, liberare la torta dalla tortiera, tagliarla orizzontalmente in due (come se doveste fare un panino!) e farcirla con la marmellata di albicocche in quantità a piacere ricordando chela torta tende ad assorbire la marmellata quindi lo strato tenderà a diminuire nel tempo.


Preparazione della glassa
 
Una volta pronta la torta con la farcitutra e ricomposte le due metà, è il momento di pensare alla glassa.In un pentolino fate sciogliere il cioccolato con l’acqua, poi aggiungete lo zucchero, continuare a mescolare fino a raggiungere l’ebollizione. Lasciar cuocere per dieci minuti continuando a mescolare e avendo cura che non si formino grumi. Con la glassa ricoprite tutta la torta in modo uniforme e lasciate solidificare.



NOTE: Potete servire con panna montata a parte.

*Altre ricette indicano da 1h a 1h30 ma la prima volta dopo un’ora la nostra sacher si era bruciata, quindi dopo 40 minuti consigliamo di estrarre la teglia e verificare la cottura inserendo uno stuzzicadente al centro e accertandosi che non esca bagnato, in caso contrario rimettere nel forno qb.

CROSTATA DI FRUTTA SECCA CON FARINA DI FARRO




PASTA FROLLA

Ingredienti

250 gr di farina di farro
125 gr di zucchero
1 uovo intero e 1 tuorlo
125 gr di burro
Un pizzico di lievito in polvere per dolci (per intolleranti al frumento, consigliati lieviti Pane degli Angeli, Bertolini, Baule Volante)
½ cucchiaino di cacao amaro
Un pizzico di sale

GUARNIZIONE DI FRUTTA SECCA

Ingredienti:



3 o 4 etti di frutta secca mista (nocciole, mandorle, noci o quello che si ha)
150 gr di panna da montare
150 gr di zucchero
70 gr di burro
Una bustina di vanillina

Procedimento per la frolla

Mescolare in un recipientie farina, lievito, cacao, sale e zucchero sulla spianatoia e fare una conca in mezzo nella quale inserire il burro ammorbidito e le uova. Impastare velocemente e fare una palla, coprire con pellicola e mettere in frigo per almeno ½ ora.
Trascorso questo tempo, estrarre la frola e usarla pèer ricoprire il fondo e i bordi di una teglia.

Procedimentoper la farcia

Versare lo zucchero in una casseruola e unirvi 3 cucchiai di acqua, non fare caramellare ma cuocere lo  sciroppo fintanto che una goccia tuffata in un bicchiere di acqua fredda e arrotolata fra le dita formerà una pallina elastica.
Togliere dal fuoco e incorporare 50 gr di burro fuso, la panna, la vanillina e metà della frutta secca frullata.



Stendere la pasta frolla fino ad uno spessore di 1 cm circa e mettere in una teglia per dolci imburrata.



Versarvi sopra il ripieno preparato ed infornare in forno già caldo a 180° per 20 minuti.



Estrarre senza spegnere il forno e aggiungere sulla superficie la rimanente frutta secca ben distribuita, colarvi sopra i rimanenti 20 grammi di burro fuso.



Rimettere in forno per altri 15/20 minuti fino a quando sia la frutta secca che la pasta saranno dorate.