martedì 18 novembre 2014

LASAGNE CON FARINA DI FARRO - SFOGLINI 3.0, NEXT GENERATION

Ingredienti per 6 persone 

Procedimento 
 
Fare un mucchio con la farina, bucarlo al centro e inserire gli
ingredienti. Impastare per 15 minuti.

Infarinare il ripiano e con un mattarello stendere la sfoglia.

Con un coltello tagliare dei rettangoli poco più grandi di una mano.
Stenderli su un canovaccio.

Portare a ebollizione l'acqua, salarla e immergere per alcuni minuti i
rettangoli di pasta.

Scolarli con una ramina e disporli sul canovaccio ad asciugare.

In una teglia da forno creare degli strati composti da: pasta, ragù,
besciamella e parmigiano grattugiato. 

Ricoprire l'ultimo strato con abbondante parmigiano grattugiato in modo 
che crei una crosta.
 
  
Infornare a 180° per 30 minuti. Verificare la doratura del primo strato ed evitare che si bruci! 

 
...il giorno dopo sono ancora più buone!

TAGLIATELLE CON FARINA DI FARRO - SFOGLINI 3.0, NEXT GENERATION

   Ingredienti per 6 persone  

      4 uova  
      400 gr di farina di farro 
      un cucchiaino di sale  
      mezzo bicchiere d'acqua

Procedimento 
 
Fare un mucchio con la farina, bucarlo al centro e inserire gli
ingredienti. Impastare per 15 minuti.

 
Infarinare il ripiano e con un mattarello stendere la sfoglia.

 
 
Cospargerla di farina perché non si incolli, e ripiegarla su sé 
stessa a formare un rotolo.
 
Con un coltello, tagliare delle fettine della larghezza che si 
vuole (non lasciatevi prendere la mano...il rischio pappardella 
è dietro l'angolo!) fare alla tagliatella.
Srotolare le fettine e stendere le tagliatelle su un canovaccio.
 
  
Immergere le taglietelle in acuqa bollente salata e lasciare alcuni minuti. 
 
 
Condire a piacere.

TIGELLE CON FARINA DI FARRO - SFOGLINI 3.0, NEXT GENERATION

Ingredienti per 20 tigelle 

500 gr di farina di farro 
25 gr di lievito di birra (in cubetti)
1 cucchiaino di sale  
1 cucchiaino di zucchero
80 grammi di strutto (in alternativa per i vegetariani, 3 cucchiai di olio)
200 gr di acqua

Procedimento
Fare un mucchio con la farina, bucarlo al centro e inserire gli ingredienti. 

Impastare per 15 minuti. Quando il composto risulta gommoso e non attacca, formare una palla e sbatterla ripetutamente sul ripiano. Rilassa i nervi e aiuta la lievitazione!

Riporre la massa ain un contenitore, ricoprirlo con un canovaccio umido, e metterlo in un forno spento preriscaldato a 50°. Lasciar riposare un'ora.
  
Estrarre la massa. Stenderla con un mattarello fino a raggiungere un'altezza di due centimetri circa. Prendere un bicchiere grande, capovolegrlo e premerlo sulla sfoglia per ricavare tanti dischi.  

Riporre i dischi su un canovaccio.  
L'ideale sarebbe avere una tigelliera con lo stampo dove inserire le forme e poi metterla sul fuoco.
Ma se non si ha una tigelliera, si può mettere una padella antiaderente grande sul fuoco. E poi mettere i dischi di pasta nella padella, girarli ogni due minuti fino a raggiungere la doratura su entrambi i lati.  
Togliere dalla padella e farcire a piacere.

TORTA CON FARINA DI CASTAGNE E MELE

Una vera torta autunnale con tutti i prodotti di stagione che va bene non solo per gli intolleranti al grano, ma anche per i celiaci.

 
Ingredienti

250 gr farina di castagne
200 gr zucchero
200 ml di latte
100 gr di burro
2 uova
3 mele
100 gr di uva sultanina
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio di cacao in polvere
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Procedimento

Mettere a bagno le uvette in  acqua calda.
Accendere il forno a 200 gradi.
Sciogliere il burro.
Sbucciare le mele e tagliarle in piccoli pezzi.
Aggiungere il burro sciolto allo zucchero e mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere la farina di castegne col setaccio e continuare a mescolare. unire anche le due uova, il lievito, il sale, la cannella e il cacao.
Unire il latte e mescolare bene.
Scolare e strizzare le uvette, passarle nella farina di castagne e unirle al composto.
Infarinare le mele e unirle al composto.
Mecsolare bene il tutto.
Imburrare e infarinare una teglia da forno e versarvi il composto.
Informare e lasciar cuocere per 30 minuti.

Gluten Free Expo: dal 14 al 17 novembre a Rimini







 



Il Gluten Free Expo è il primo vero expo in Italia interamente dedicato all'alimentazione ed ai prodotti senza glutine.

È rivolto a tutti gli attori di questa intolleranza alimentare, dai
celiaci, alle aziende, agli addetti alla ristorazione; questi potranno
trovare nel Gluten Free Expo tutte le risorse necessarie per
l'educazione, l'informazione e la promozione degli alimenti senza
glutine.

http://www.glutenfreeexpo.it/

Rimini, cuochi alla sfida del cibo gluten free

Segnalo questo fotoservizio di Repubblica sul salone internazionale dedicato all'alimentazione per celiaci.
Clicca qui: salone internazionale dedicato all'alimentazione per celiaci







venerdì 30 novembre 2012

CIACCIO MONTANARO CON FARINA DI FARRO


Ogni anno, le prime tre domeniche di novembre, a Savigno si svolge la Sagra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato dei Colli Bolognesi, la manifestazione di punta  della rassegna provinciale Tartufesta e una delle Sagre  del tartufo più importanti a livello nazionale. 
Nella piazza centrale di Savigno si tiene la “Mostra Mercato del tartufo” con espositori commerciali provenienti dalle varie realtà italiane di produzione. Nelle vie del paese gli esercenti espongono i prodotti tipici dell’Appennino bolognese e in particolare il Tartufo Bianco. Le associazioni locali, le trattorie e i ristoranti locali si dilettano a far assaporare il prezioso tartufo bianco alle migliaia di visitatori proponendo una ristorazione qualificata; tutta Savigno è impegnata nell’accoglienza dei buongustai. 
Per chi non c'è stato propongo l'adattamento wheat free di una ricetta tradizionale di Savigno: 
il ciaccio, la tipica piadina montanara senza lievito, qui impreziosita da altri due prodotti tipici della zona, il tartufo e il grana.
CIACCIO MONTANAROI CON BURRO AL TARTUFO NERO E FORMAGGIO GRANA

INGREDIENTI
1 kg di farina di farro
1 uovo
1/2 bicchiere di olio
un pizzico di sale
acqua qb
burro al tartufo nero
formaggio grana in scaglie
PROCEDIMENTO
Preparare il composto diluendo la farina, l'uovo, l'olio e il sale con 
acqua quanto basta fino a farlo diventare un impasto morbido come 
per le frittelle. Una volta ottenuta la miscela densa che in dialetto si 
chiama "cola", cioè "colla", bisogna versarla su piastre di ferro 
chiamate "cot" cioè "cottole". 
Le piastre devono essere due, tonde e con un diametro medio di 
27-30 cm. Quelle specifiche per il ciaccio, hanno un lungo manico 
laterale che ne permette la rapida rotazione. Una volta riscaldate sul 
fornello, vanno unte con un pezzo di cotica di maiale, 
oppure, per la versione vegetariana, con una mezza patata intinta 
in olio di semi vari. 
 
A questo punto si versa un mestolo di colla su una delle due cottole.
Poi si pressa con l'altra. 
 
Con alcune rotazioni il bravo ciacciaio riesce a cuocere il ciaccio (in dialetto "ciac") su entrambi i lati.
Dopo pochi minuti, la cottura sarà ultimata.

 
A questo punto si potrà spalmarlo con il burro di tartufo nero e il formaggio grana in scaglie, rioiegarlo in quattro e servirlo ben caldo fumanete profumato con un buon bicchiere di vino, per gli amanti del bianco pignoletto per quelli del rosso, lambrusco!